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I 10 casi più estremi di disturbo ossessivo compulsivo della storia

disturbo ossessivo compulsivo
Psicologia

I 10 casi più estremi di disturbo ossessivo compulsivo della storia

Il Disturbo Ossessivo Compulsivo (in inglese Obsessive-Compulsive Disorder o OCD) è stato nominato per la prima volta nel tardo diciannovesimo secolo, ma probabilmente esisteva nella storia umana da molto prima. Si tratta di un disturbo d’ansia caratterizzato da ossessioni (pensieri, dubbi o immagini ricorrenti che affliggono il soggetto e che da questo vengono percepite come invasive e inappropriate) che l’individuo tenta di neutralizzare con altri pensieri e comportamenti attuati ripetutamente (compulsioni). (…)

Eppure, la vecchia credenza secondo la quale ci sarebbe una linea sottile tra follia e genialità, potrebbe rivelarsi vera quando si tratta di OCD. (…) Moltissimi casi di OCD registrati o sospetti della storia hanno coinvolto grandi leader o innovatori.

Ecco 10 tra i casi più estremi di disturbo ossessivo compulsivo:

 

1. NIKOLA TESLA (1856 – 1943)

Nikola Tesla

Nikola Tesla è conosciuto come uno dei più grandi inventori del 20° secolo. Le fondamenta della moderna ingegneria elettrica, i raggi X, il radar e la radio sono tutte invenzioni frutto del suo notevole cervello. Tesla aveva una mente ossessiva. Da un lato, ciò contribuì alla sua infallibile memoria, aumentando di molto la sua capacità di concentrarsi sui suoi esperimenti; dall’altro, fece sì che Tesla soffrisse di sintomi cronici di disturbo ossessivo compulsivo. (…) Tesla era ossessionato dal numero 3, e prima di entrare in un edificio sentiva spesso il bisogno di camminare attorno al blocco per tre volte. Sconcertava i suoi ospiti stimando la massa di ogni pezzo di carne prima di portarlo alla bocca e contando i movimenti della sua mandibola mentre stava mangiando. Inoltre, usava sempre 18 tovaglioli e non mangiava mai da solo in compagnia di una donna. (…). I tratti OCD di Tesla, insieme alla sua tendenza ad isolarsi e ad altre stranezze, potrebbero essere collegati al sua celibato per tutta la vita, che lui sostenne lo aiutò molto a concentrarsi sui suoi esperimenti. (…)

 

2. JEAN (1903)

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Jean è stato un uomo di trentanni proposto come caso clinico dallo psichiatra francese Pierre Janet nel suo classico testo “Ossessioni e psicastenia” e un esempio memorabile di paziente OCD ossessionato dalla salute e dalla paura di morire. Nel resoconto, Janet riporta che il paziente sentiva la necessità di controllare in continuazione il proprio battito cardiaco e diventava molto ansioso alla minima irregolarità. Inoltre, nonostante fosse in buona salute, non era in grado di partecipare a funerali o di passare davanti al municipio della sua città quando gli annunci di morte erano in corso. Jean aveva anche un’ossessione riguardo i suoi genitali (…), a causa della quale passava giorni a spalmarsi pomate sulla quella zona.

3. IL CASO DI WILLIAM HAMMOND (1879)

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Questo caso è stato registrato dal neurologo e medico militare William Hammond e viene ricordato come uno dei primi resoconti dettagliati di lavaggio compulsivo della storia. La paziente in questione era una ragazza di 18 anni ossessionata dall’idea di poter essere “contaminata” dal contatto con qualcosa o qualcuno attorno a lei. L’ossessione della paziente era talmente forte da impedirle di entrare in contatto con qualsiasi superficie senza doversi poi lavare le mani. Secondo quanto riportato dalla madre, sarebbe arrivata anche a 200 lavaggi al giorno (e stiamo parlando del 19° secolo, un periodo storico in cui culturalmente non si era esigenti come oggi circa la pulizia) (…) Se interrogata circa la sua sintomatologia, la paziente era in grado di riconoscere che le sue compulsioni non avevano senso, ma non poteva smettere di attuarle. Questa esperienza è frequente nei soggetti con OCD.

 

4. MARTIN LUTERO  (1483-1546)

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E’ un fatto poco noto che il leader riformista protestante Martin Lutero soffrisse di ossessioni e schemi ripetitivi di pensiero che hanno portato molti commentatori moderni a credere che fosse affetto da OCD. Lutero descriveva sentimenti di “lussuria carnale, ira, odio, invidia contro ogni fratello” che lo vessavano in continuazione e non lo lasciavano nonostante egli cercasse intensamente di eliminarli dalla sua mente. Inoltre sperimentava periodicamente pensieri blasfemi che lo lasciavano confuso e turbato. Uno dei classici sintomi del disturbo ossessivo compulsivo è proprio sperimentare immagini mentali incontrollabili che si impongono alla mente del soggetto contrariamente ai suoi desideri.

 

5. RICHARD WALLACE (1950)

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L’accumulo compulsivo è una manifestazione del disturbo ossessivo compulsivo che consiste nell’ingombrare uno spazio di vita di oggetti a tal punto da renderlo inabitabile. Un caso estremo di questo disturbo riguarda Richard Wallace, un uomo inglese con una collezione di spazzatura così grande che nel 2011 era arrivata a ricoprire una superficie più grande di casa sua. La spazzatura accumulata era così tanta da poter essere vista addirittura su Google Earth! I beni accumulati da Wallace includevano sei auto d’epoca arrugginite, pile di giornali di 34 anni, sacchetti di lattine vuote e bottiglie, un passeggino, teloni, vecchie porte e lavelli da cucina. Nel 2009, un alto funzionario al consiglio per la pianificazione di Mole Valle, consegnò al signor Wallace l’ordine di sistemare il proprio giardino ai sensi della legge Urbanistica locale. Ma il signor Wallace combatté l’ordine, rivolgendosi al tribunale per rivendicare il “diritto umano” di accumulare spazzatura sul proprio appezzamento di terra. Successivamente, con l’aiuto dei vicini, decise di lavorare sulla propria casa rimuovendo 30 tonnellate di spazzatura in un solo pomeriggio. Da allora ha chiesto un appuntamento con uno psicologo per affrontare i suoi problemi di accumulo.

 

6. ERNST LANZER, “L’UOMO DEI TOPI” (1907)

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Ernst Lanzer è stato uno dei primi pazienti di Sigmund Freud nel 1907 (…). Lanzer soffriva di una serie di pensieri ossessivi, il più importante dei quali riguardava la paura intensa che un’amica (che alla fine ha sposato) e suo padre potessero essere torturati utilizzando un antico supplizio cinese (…) in cui alcuni topi vengono indotti a farsi strada nell’ano dei criminali. Lanzer lamentava anche altri pensieri ossessivi, come quello di potersi tagliare la gola con un rasoio. A partire dall’interpretazione che Freud diede a questa sintomatologia (connettendola con sentimenti di ostilità inaccettabili nei confronti del padre), il famoso caso dell’ “uomo dei topi” fu utilizzato come esemplificazione della nuova concezione della psichiatria offerta della psicanalisi. (…)

 

7. JOHANNA H (1895)

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Johanna H era una paziente seguita presso l’Università di Budapest che soffriva di gravi sintomi di disturbo ossessivo compulsivo. Dopo essere stata sposata per un anno, divenne ossessionata dall’idea che avrebbe potuto avere una relazione con qualcuno che aveva appena incontrato o visto. Nonostante fosse felicemente sposata e non avesse intenzione di tradire il marito, questa ossessione era così forte che se qualcuno le avesse detto che aveva fatto sesso con un uomo lei gli avrebbe creduto. Johanna creò per se stessa una cintura di castità della quale solo il marito aveva la chiave, in modo da non poter essere indotta in tentazione. Il suo psichiatra, il dottor Julius Donath, tentò di curare la sua condizione con l’ipnosi, ma Johanna H interruppe il trattamento dopo solo quattro sedute.

 

8. THOMAS “STONEWALL” JACKSON (1824-1863)

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Thomas “Stonewall” Jackson fu uno dei più brillanti comandanti della Guerra Civile Americana, ma anche uno dei più strani (…). Molti commentatori successivi hanno ipotizzato soffrisse di gravi sintomi OCD. Prima di diventare generale, Jackson era un istruttore presso il Virginia Military Institute, dove era considerato “spaventosamente cattivo”, soprattutto a causa del suo approccio ossessivo alla disciplina e per la sua incapacità di comunicare con gli studenti (…). La sua vita privata fu caratterizzata da eccentricità, ipocondria e ossessioni bizzarre, compresa la convinzione che le sue braccia fossero di lunghezza diversa. Per questo, aveva l’abitudine di sollevare il braccio “più lungo” in aria per bilanciare la sua circolazione. Tuttavia, nonostante il suo comportamento ossessivo, la leadership di Jackson portò ai Confederati moltissime vittorie.

 

9. MAD’LLE F (1838)

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Il caso della trentaquattrenne Mad’lle F è stato registrato dallo psichiatra francese Esquirol e, oltre ad essere bizzarro, è noto per essere il primo caso di disturbo ossessivo compulsivo descritto da un’autorità medica. All’età di 18 anni, lasciando casa di sua zia, Mad’lle F venne presa per la prima volta dall’idea ossessiva di potersi impossessare accidentalmente di qualcosa che apparteneva a un suo parente nascondendolo nel grembiule che indossava abitualmente. All’inizio, cercò di controllare questa idea intrusiva non indossando volontariamente il grembiule quando andava in visita alla zia; tuttavia, ben presto, accanto a questo sintomo Mad’lle sviluppò una serie complessa di ulteriori rituali. Al risveglio, la ragazza doveva strofinare i piedi per dieci minuti al fine di assicurarsi che nulla si fosse insinuato tra le sue dita o sotto le sue unghie. Inoltre, doveva scuotere ripetutamente le pantofole in modo da verificare che non ci si fosse infilato nulla di valore, e poi passarle alla sua cameriera in modo che lei stessa potesse controllare e darle conferma. Successivamente, sviluppò la compulsione di passare numerose volte il pettine tra i capelli per assicurarsi che nulla ci fosse rimasto intrappolato. (…) Lo stesso controllo doveva essere fatto anche su tutti i capi di abbigliamento. Come molti malati di OCD, Mad’lle F era molto consapevole del fatto che i suoi rituali fossero ridicoli, ma non era in grado di smettere di attuare i suoi controlli compulsivi. Non c’è da meravigliarsi, dunque, che Esquirol abbia descritto l’OCD come una sorta di “follia parziale”.

 

10. HOWARD HUGHES (THE AVIATOR) (1905 – 1976)

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Howard Hughes fu un leggendario aviatore, regista e uomo d’affari vissuto a metà del 20° secolo (…). La sua ossessività ad armeggiare con gli oggetti meccanici (…) potrebbe essere stata correlata ai sintomi OCD che sviluppò più tardi nella vita. Questi sintomi includevano una morbosa paura dei germi e la sua ossessione per i piselli, che ordinava nel piatto per dimensione. Sebbene Hughes avesse sofferto di sbalzi d’umore e di pensieri ossessivi fin da quando era giovane, la sua sintomatologia peggiorò notevolmente nel 1946, dopo un incidente aereo che gli fu quasi fatale. Nel 1947, si rifiutò di lasciare la sua sala di proiezione per quattro mesi, vivendo unicamente di latte, cioccolata e pollo ed espletando i suoi bisogni nei contenitori vuoti. Inoltre, diede ordine ai suoi aiutanti di non rivolgergli la parola a meno che egli non gliel’avesse chiesto specificatamente. Verso la fine della sua vita, le condizioni di Hughes peggiorarono notevolmente e l’ex donnaiolo cominciò a rifuggire ogni contatto sociale. Al momento della sua morte per insufficienza renale, la barba e le unghie avevano assunto una lunghezza fuori controllo (forse a causa della sua avversione ad essere toccato) rendendolo praticamente irriconoscibile. (…)

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PS. Il libro che più di altri mi è parso utile per chi si trova in questa condizione o per chi voglia meglio metterla a fuoco, è quello scritto da Giorgio Nardone dal titolo Ossessioni compulsioni manie. Capirle e sconfiggerle in tempi brevi

Luca Mazzucchelli – www.psicologo-milano.it‘s insight:

Arrivare a lavarsi le mani 200 volte al giorno per combattere il pensiero costante di poter essere contaminati.. avere una fissa per uno specifico numero e sentire l’impulso di ripetere alcune azioni della vita quotidiana quell’esatto numero di volte.. accumulare oggetti di scarso valore fino ad esserne sepolti… Sono tutte possibili manifestazioni del disturbo ossessivo compulsivo.

In questo articolo sono raccontati 10 dei casi più estremi di questo disturbo, molti dei quali hanno necessitato l’intervento dei più celebri terapeuti di ogni epoca.

Ma non preoccupatevi, rivolgersi ad uno psicologo può andare bene anche per casi molto più normali! Ecco un video dove spiego con tre aneddoti in cosa consista il ruolo dello psicologo

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